UN 5 PER MILLE
DAVVERO UTILE
A chi lotta
contro razzismo, guerre imperialiste, sfruttamento
Da diversi anni ormai, il governo ha previsto che le
Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) possano beneficiare di
una sorta di finanziamento indiretto da parte dello Stato, attraverso il
versamento del 5 per mille delle tasse che i contribuenti devono versare ogni
anno.
Il giudizio che diamo di questa norma è ovviamente negativo. Rientra in
tutta quella serie di provvedimenti che, attraverso l’asettico termine di
“sussidiarietà”, portano a un lento ma inesorabile smantellamento del welfare
pubblico a favore di quello privato, creando dei veri e propri potentati
economici, specialmente nella sanità privata. A beneficiarne sono sia gruppi
legati al centro destra (come Cl e Compagnia delle Opere), sia le varie
cooperative legate al Pd, che qualcuno, non dotato di senso del ridicolo, chiama
ancora “rosse”. Ciò spiega anche perché nessuno dei governi che si sono
succeduti negli anni, a prescindere da quale dei due schieramenti borghesi fosse
espressione, ha mai pensato di abolire questo finanziamento.
Tuttavia, come in altri casi nella legislazione borghese, si tratta di un mezzo di cui anche le organizzazioni del movimento operaio possono beneficiare. Facciamo un esempio: pur non riconoscendo la democrazia parlamentare borghese come il miglior mezzo in cui si esprime la volontà popolare, non di meno i comunisti rivoluzionari ne utilizzano gli spazi che essa concede, per usarla come tribuna di propaganda rivoluzionaria, non smettendo nemmeno per un minuto di denunciarne il carattere truffaldino, in ultima istanza anti operaio e, più in generale, anti popolare.
Lo stesso discorso vale per il cinque per mille. Chiediamo quindi (come già stanno facendo sindacati, partiti, associazioni della sinistra radicale) che ogni nostro sostenitore, ogni simpatizzante, ogni lettore della nostra stampa, ogni compagno e compagna che in questi anni hanno condiviso il nostro coerente lavoro per costruire un partito rivoluzionario, un’internazionale operaia, cioè lo strumento indispensabile per distruggere questa società corrotta e costruire un sistema in cui l’uomo non sfrutti più i suoi simili, di sottoscrivere alla Associazione Nuovi Orizzonti (che con il Pdac organizza iniziative e pubblicazioni contro il razzismo, le guerre imperialiste, lo sfruttamento: a favore delle lotte dei lavoratori e degli studenti) il proprio cinque per mille.
E’ una scelta che non comporta nessun esborso aggiuntivo. Semplicemente, basta indicare, nell’apposito spazio presente nel CUD, nel 730, ecc, il seguente numero di
codice fiscale 90063280722
Tuttavia, come in altri casi nella legislazione borghese, si tratta di un mezzo di cui anche le organizzazioni del movimento operaio possono beneficiare. Facciamo un esempio: pur non riconoscendo la democrazia parlamentare borghese come il miglior mezzo in cui si esprime la volontà popolare, non di meno i comunisti rivoluzionari ne utilizzano gli spazi che essa concede, per usarla come tribuna di propaganda rivoluzionaria, non smettendo nemmeno per un minuto di denunciarne il carattere truffaldino, in ultima istanza anti operaio e, più in generale, anti popolare.
Lo stesso discorso vale per il cinque per mille. Chiediamo quindi (come già stanno facendo sindacati, partiti, associazioni della sinistra radicale) che ogni nostro sostenitore, ogni simpatizzante, ogni lettore della nostra stampa, ogni compagno e compagna che in questi anni hanno condiviso il nostro coerente lavoro per costruire un partito rivoluzionario, un’internazionale operaia, cioè lo strumento indispensabile per distruggere questa società corrotta e costruire un sistema in cui l’uomo non sfrutti più i suoi simili, di sottoscrivere alla Associazione Nuovi Orizzonti (che con il Pdac organizza iniziative e pubblicazioni contro il razzismo, le guerre imperialiste, lo sfruttamento: a favore delle lotte dei lavoratori e degli studenti) il proprio cinque per mille.
E’ una scelta che non comporta nessun esborso aggiuntivo. Semplicemente, basta indicare, nell’apposito spazio presente nel CUD, nel 730, ecc, il seguente numero di
Chi non presenta la dichiarazione dei redditi a un Caf, ma riceve
ugualmente il modello CUD in quanto percepisce uno stipendio, può ugualmente
effettuare la scelta. Dovrà poi, entro i primi giorni di giugno, recarsi presso
un qualsiasi ufficio postale e consegnare il modello firmato, anche nello spazio
in fondo in cui si dichiara che non si è tenuti a presentare una dichiarazione
dei redditi.
Noi non godiamo alcun tipo di finanziamento dallo
Stato e non abbiamo amici ricchi: è nello sforzo quotidiano,
politico e economico dei militanti l’unica fonte di sostentamento per la nostra
iniziativa. Oggi, un piccolo ma importante aiuto per sostenere campagne di
classe e pubblicazioni lo può dare anche chi legge con regolarità
questa news.