MEGLIO "SCHEGGE DI ESTREMA SINISTRA" CHE SCHEGGE
DI MORTAIO
Lettera aperta di risposta a Fausto
Bertinotti
di Francesco Ricci (*)
Francesco Fioravanti (**)
Patrizia Cammarata
(***)
Caro Bertinotti,
abbiamo letto ieri sui giornali che
definisci "schegge impazzite di estrema sinistra " le forze a sinistra del Prc
-e più in generale chi ti contesta per il sostegno che Rifondazione dà a questo
governo di banchieri guerrafondai.
Foto della contestazione a Bertinotti
all'Università di Roma
Dobbiamo deluderti: non siamo né matti né marziani. Come ben sai chi ti scrive e
una buona parte degli altri militanti del Partito di Alternativa Comunista, che
abbiamo fondato nei mesi scorsi, proviene da Rifondazione Comunista, partito in
cui abbiamo ricoperto incarichi dirigenti a ogni livello. Dal tuo partito siamo
usciti il 22 aprile scorso, proprio il giorno in cui si riuniva il Cpn di
Rifondazione per iniziare la spartizione degli incarichi di governo (e
dintorni). Non sperare quindi di cavartela attaccandoci l'etichetta di
"residuali" o "gruppettari". Peraltro le contestazioni alla finta sinistra
pacifista e le manifestazioni contro le politiche di guerra sociale e militare
di Prodi sono fatte da centinaia di lavoratori e di giovani. Hanno iniziato gli
operai della Fiat, pochi mesi fa, associando il tuo nome alla contestazione dei
burocrati sindacali andati a spiegare le meraviglie della rapina del Tfr e delle
pensioni pubbliche. Hanno proseguito, l'altro giorno, gli studenti
dell'Università di Roma; ieri ancora eravamo davanti al Senato a contestare il
vostro voto ignobile a favore dei crediti di guerra. E cosa credi che pensino di
voi i duecentomila che hanno manifestato poche settimane fa a Vicenza?
Ieri il Senato ha approvato il finanziamento alle innumerevoli missioni
militari dell'imperialismo italiano, tra cui quella in Afghanistan. Gli scontri
di potere tra i due poli dell'alternanza (e al loro interno) non oscurano la
convergenza di fatto di tutto l'arco parlamentare a sostegno delle guerre
coloniali. Indicativo in tal senso il voto di centrosinistra e centrodestra a
favore dell'ordine del giorno del leghista Calderoli che dispone un
"rafforzamento delle misure di sicurezza dei militari". Le incredibili
dichiarazioni di Russo Spena e dei dirigenti del tuo partito che gridano alla
"vittoria" per aver sconfitto le manovre parlamentari di Berlusconi grondano di
ipocrisia: con "rafforzamento delle misure di sicurezza dei militari", come ha
subito spiegato D'Alema, si intende l'invio in Afghanistan di elicotteri
blindati da combattimento e di altre tre compagnie della brigata Sassari
adeguatamente rifornite di mortai. E' questo lo "spirito di pace" che anima il
vostro governo: elicotteri e mortai per portare la pace (eterna) sui villaggi e
le popolazioni afghane.
Per questo continueremo a contestarvi -in ottima
compagnia- in ogni piazza. Ma non ci limiteremo alla contestazione. E forse è
proprio questo il tuo timore, rivelato anche dai gesti di stizza e dal tuo volto
rosso di rabbia, ripreso dalle telecamere l'altro giorno all'Università di Roma.
Sai bene che dal "cantiere" che vorresti aprire con Mussi, per costruire un
nuovo partito socialdemocratico che funga da gamba di sinistra (o meglio da
appendice) al governo della borghesia italiana, da quel cantiere stanno già
uscendo centinaia di lavoratori e giovani militanti del tuo partito. O si sta
con le esigenze di rilancio del capitalismo italiano ai danni dei lavoratori, o
si sta con gli operai che hanno bisogno di un rilancio di salari e
pensioni.
Per quanto ci riguarda come PdAC- non abbiamo alcuna vocazione
minoritaria. Noi lavoriamo per costruire un partito comunista che si batta nei
luoghi di lavoro, nelle piazze e anche nelle istituzioni contro le politiche
della borghesia e che possa contendere l'egemonia del mondo del lavoro alla
socialdemocrazia. Con l'obiettivo di un'alternativa vera, che per noi comunisti
continua a significare "un governo dei lavoratori per i lavoratori" (ricordi
Marx?).
(*) portavoce del PdAC ( ex presidente
vicario del Collegio di Garanzia e membro dell'Esecutivo Nazionale del
Prc)
(**) coordinatore universitari del PdAC (ex dirigente dei Giovani
Comunisti del Prc)
(***) del Comitato Vicenza Est contro la base Usa (ex
componente Cpn del Prc)