Dal fiume al mare di Francesco Ricci: un libro partigiano
Recensione a cura di Fabiana Stefanoni
Il 2025 si chiude con un nuovo libro sul tema Palestina a cura della casa editrice Rjazanov: Dal fiume al mare. Dalla parte della Resistenza palestinese, di Francesco Ricci. L’autore, dirigente del Partito di alternativa comunista e della Lit-Quarta Internazionale, nonché direttore della rivista teorica internazionale Marxismo Vivo, ha già collaborato con la stessa casa editrice, pubblicando due anni fa un libro (che abbiamo definito fondamentale) su Lenin e il partito bolscevico (1). Questo nuovo lavoro è un altro scritto indispensabile - in particolare per comprendere la questione palestinese - che consigliamo a tutti di leggere.
Uno libro «scomodo»
Come avrà modo di constatare da subito chi lo leggerà, questo libro – che raccoglie una serie di articoli di Ricci scritti dopo il 7 ottobre 2023 e alcuni inediti – è un testo di polemica. Vengono prese in considerazione, senza sconti critici, le principali posizioni sulla Palestina, e non solo quelle sostenute dall’imperialismo e dal suo alleato sionista (impietosa l’analisi del vergognoso piano di «pace eterna» di Trump).
Nel libro, infatti, Ricci entra nel vivo delle discussioni interne allo stesso movimento a sostegno della Palestina, mostrando come gran parte delle posizioni presentate dalle organizzazioni attive nel movimento non prospettino una posizione di reale liberazione della Palestina dal sionismo.
Il titolo del libro anticipa già il senso delle polemiche in esso contenute: se «dal fiume al mare» è stato lo slogan di oceaniche manifestazioni nel mondo e in Italia, non tutti possono rivendicarlo con coerenza. Sono tante, infatti, le organizzazioni – politiche, sindacali, di movimento – che, in modo più o meno esplicito, propongono soluzioni di compromesso con gli occupanti sionisti o comunque irrealistiche soluzioni riformiste. Smascherare le ambiguità e chiamare le cose con il loro nome è il compito di questo libro, si tratti di polemizzare con lo slogan «due popoli e due Stati», con le posizioni pseudo-marxiste di chi propone l’unità tra il proletariato dei coloni sionisti e quello dei palestinesi o con la posizione dello «Stato bi-nazionale».
Un discorso analogo vale per l’azione del 7 ottobre: su questo tema Ricci non usa mezze misure e non risparmia critiche a luoghi comuni diffusi sia a destra che a sinistra (organizzazioni comuniste incluse) da parte di chi ha preso le distanze da quella che nel libro viene invece definita «una legittima azione di guerra dei combattenti palestinesi».
Il libro, secondo la sapiente e accurata cura della casa editrice Rjazanov, è anche arricchito di altri contributi: un’intervista (a cura dello stesso Ricci) al compagno palestinese Karim Farsakh del Movimento studenti palestinesi in Italia, una delle organizzazioni che è stata costantemente presente in piazza e alla testa delle mobilitazioni degli ultimi due anni; un articolo di Fabio Basco (del Pstu brasiliano e dirigente della Lit, da decenni in prima linea nel movimento internazionale a sostegno della Palestina) che analizza nel dettaglio le organizzazioni politiche attive nella Resistenza palestinese; una cronologia dettagliata, a cura di Matteo Bavassano, degli eventi successivi al 7 ottobre 2023. Segnaliamo in particolare l’utilissima (e gustosissima) bibliografia ragionata a cura dello stesso Ricci relativa alle principali (e migliori) pubblicazioni a tema Palestina degli ultimi anni.
Quello che fa la differenza
Sono tanti i libri sul tema Palestina usciti recentemente. Ci si potrebbe chiedere perché leggere proprio questo. Ci sentiamo di dire che è un libro molto diverso da tutti gli altri. Anzitutto, per i contenuti: non troverete nessun libro che affronta con tanta chiarezza un tema spinoso come quello della liberazione della Palestina. Tanto più in un momento storico in cui gli attacchi repressivi dei governi borghesi non esitano a punire, persino con il carcere, chi osa mettere in discussione le politiche dell’entità sionista – in Italia emblematiche le proposte di legge della destra (Gasparri) e della sinistra borghese (Delrio), che confondono antisionismo e antisemitismo - Dal fiume al mare è un libro partigiano, che sa da che parte stare, dalla parte della Resistenza palestinese, e non ha timore di farlo.
Inoltre, la qualità della scrittura non è, a nostro avviso, un fattore secondario. La forma ha la sua importanza quando si scrive un libro e, purtroppo, sono tante le pubblicazioni che peccano da questo punto di vista: l’abile penna dell’autore è un motivo in più per leggere questo libro. Non perdetevelo!
Il testo è già disponibile in tutte le librerie online!
Note
- Qui la recensione del libro di Ricci su Lenin: https://www.partitodialternativacomunista.org/politica/nazionale/il-libro-che-serve-per-capire-lenin. Ricordiamo anche che la Rjazanov ha recentemente pubblicato, sempre sul tema Palestina, il libro di Ralph Schoenman La storia nascosta del sionismo (qui la recensione: www.partitodialternativacomunista.org/politica/nazionale/la-storia-nascosta-del-sionismo-di-ralph-schoenman).
