Per la partecipazione alla manifestazione del 4 novembre
L'appuntamento, per i compagni e le compagne che vogliono
diffondere i nostri volantini e il nuovo numero del nostro giornale, è a partire
dalle ore 13,30 al gazebo di PC Rol, che sarà montato in piazza Esedra
(luogo di concentramento della manifestazione), lato Basilica. Per ogni
informazione: Leonardo Spinedi 338 42 84 940
La manifestazione del 4 contro la precarietà (pur convocata su una base assai
vaga e limitata) ha assunto negli ultimi giorni una importanza particolare.
Infatti, come noto, prendendo a pretesto un comunicato dei Cobas (che
giustamente invitano a manifestare anche contro la Finanziaria e il governo che
sviluppa nuove politiche di precarietà) si sono defilati sia la Cgil (con
l'eccezione della Fiom) sia la sinistra Ds. Mentre il resto della sinistra di
governo (gruppi dirigenti di Prc, Fiom e Rete 28 aprile) hanno cercato in ogni
modo di limitare il senso oggettivamente anti-governo della manifestazione.
Il ministro della Solidarietà sociale (sic) Paolo Ferrero ha spiegato
stamattina sulle colonne di Liberazione che il suo partito
intende "partecipare al corteo per evitare che tali posizioni acquistino
egemonia". Quali posizioni? Quelle di "chi è dichiaratamente contro il governo."
Confermando così, una volta di più, che non può esistere un "partito di lotta e
di governo" e che sono tutte fantasie quelle sui moventi che condizionano il
governo. E' vero invece che o si sta con il governo (e le sue politiche
borghesi) o si sta con le lotte e i movimenti che per difendere i lavoratori, i
precari e i disoccupati inevitabilmente devono scontrarsi con il governo Prodi e
le sue politiche anti-operaie.
Per questo riteniamo importante la partecipazione alla
manifestazione del 4 novembre e sono invece sbagliate le altre dissociazioni,
quelle "da sinistra", di organizzazioni sindacali e politiche. Bisogna invece
partecipare e trasformare il 4 novembre in un primo momento di lotta contro
l'attacco violentissimo che il governo sta sferrando a lavoratori, precari,
disoccupati e pensionati con la sua Finanziaria. Così come importante è lo
sciopero generale indetto dalle organizzazioni del sindacalismo di base per il
17 novembre. Così come continua a essere necessario uno sciopero generale
unitario, di tutto il mondo del lavoro, con una manifestazione nazionale a Roma,
contro la Finanziaria e contro il governo.